Ho appena visto la foto di un vecchio tutto sorridente, con la pelle tirata e lucida, gli occhi che si sforzano di guardare nello stesso punto ma gli scappano via, i capelli che sembrano dipinti con l'acquarello, la mano sinistra alzata che stringe un pezzo di carta con la propria firma. Berlusconi è ancora lì, a Porta a Porta, a firmare l'ennesimo impegno con gli italiani, a farsi scherno dell'intelligenza del popolo che per troppo tempo ha governato.
Oggi invece ho visto un video dello stesso vecchio blaterare parole senza senso di fronte a una platea che lo applaudiva. Chiaramente in stato confusionale, ha sostenuto di aver alzato le pensioni minime a mille lire (a dire il vero qui la platea ha rumoreggiato un po'), poi ha quantificato il PIL italiano in 1600 euro, e l'evasione fiscale in 800 mila euro, ha parlato di imposte che non esistono, e sostenuto che gli immigrati quando rapinano una casa si bevono pure le bottiglie d'olio.
Questo è forse il momento peggiore (in realtà il video di Berlusconi fa veramente ridere, se questi non rischiasse seriamente di ripiombarci in mezzo alle palle) di una campagna elettorale che ha veramente poco da dire, in cui ognuno dichiara quello che vuole, si fanno comparire miliardi per operazioni fiscali e previdenziali che non abbiamo, si gioca a chi ha candidato più impresentabili, mafiosi, signorotti locali, furbi e furbetti.
L'argomento che va per la maggiore negli ultimi giorni è il buco di un milione di euro, sui 25 effettivamente versati, che mancano dal fondo su cui volontariamente i parlamentari del M5S versano i soldi che risparmiano dai rimborsi elettorali. Ecco, nessun reato, e la maggior parte dei parlamentari hanno versato come da regolamento del movimento. Ma soprattutto, 1 milione che manca su 25 versati, volontariamente. Eppure tutta la stampa e i partiti rivali del M5S che chiedono a gran voce spiegazioni, nomi e cognomi di quelli che non hanno versato. Come se fosse questo il problema, come se qualcuno avesse rubato qualcosa. Non è stato rubato niente, semmai ci sono stati 10 stupidi che hanno fatto un bonifico per poi cancellarlo 10 minuti dopo e tenersi i soldi. Si vogliono sapere i nomi dei colpevoli, perfetto, per completezza di informazione si dicano i nomi dei colpevoli. Però questa roba non può diventare IL tema della campagna elettorale. Come se non si potessero battere i grillini sul programma scopiazzato da molte fonti diverse, sulle coperture per raggiungere i loro obbiettivi che non ci sono, sulle loro contraddizioni ridicole (tipo euro si o euro no, altro video storico che fa veramente ridere, non so come la Gruber non si sia alzata a darle uno schiaffo), sui fallimenti delle loro amministrazioni, sulle loro posizioni (anche lì altalenanti) sull'immigrazione.
Ecco, l'immigrazione. L'altro tema da campagna elettorale è l'immigrazione. Qui proprio si rasenta la follia, si sparano cazzate una dietro l'altra, si danno numeri immaginari e ancora, si prendono in giro gli italiani, che per carità ce la mettono tutta per farsi prendere in giro. Perché se la coalizione di centrodestra è quasi al 40% (e i leader sono Berlusconi, Salvini e Meloni, insomma una roba da andarne fieri) si deve molto alla paranoia che la parola immigrazione genera in Italia e all'irrazionalità (per non dire stupidità) del popolo italiano. Sempre Berlusconi, il vecchio di cui sopra, solo pochi giorni fa vaneggiava di rimpatriare 600 mila immigrati, e stavolta non era una svista tipo vi ho alzato le pensioni a mille lire al mese, lo diceva convinto, e sicuro della fattibilità dell'operazione. Ebbene, per rimpatriare 600 mila persone al ritmo a cui si rimpatria oggi ci vorrebbero almeno vent'anni. 'Ma chissenefrega, tanto questi da venticinque anni si bevono tutto quello che gli dico.'
Tutto questo mentre Renzi farnetica di pistoleri e candida Casini a Bologna che, come giusto per una città che ha sempre votato a sinistra, non voterà Casini. Fino a qualche giorno fa pensavo che l'errore di candidatura più grosso della storia recente fosse quello di Bersani che candida Prodi alla presidenza della repubblica, senza avere né la maggioranza in parlamento, né la maggioranza del PD a favore. Una visone tipo Fantozzi quando vede San Pietro sulla traversa della porta nella mitica partita scapoli contro ammogliati. E infatti attimi dopo a Bersani prende un colpo (le da un chungo si direbbe in spagnolo) e si perde in una botta sola possibilità di governare, il PD, la credibilità. Ecco, vediamo come andrà con Casini a Bologna.
Oggi invece ho visto un video dello stesso vecchio blaterare parole senza senso di fronte a una platea che lo applaudiva. Chiaramente in stato confusionale, ha sostenuto di aver alzato le pensioni minime a mille lire (a dire il vero qui la platea ha rumoreggiato un po'), poi ha quantificato il PIL italiano in 1600 euro, e l'evasione fiscale in 800 mila euro, ha parlato di imposte che non esistono, e sostenuto che gli immigrati quando rapinano una casa si bevono pure le bottiglie d'olio.
Questo è forse il momento peggiore (in realtà il video di Berlusconi fa veramente ridere, se questi non rischiasse seriamente di ripiombarci in mezzo alle palle) di una campagna elettorale che ha veramente poco da dire, in cui ognuno dichiara quello che vuole, si fanno comparire miliardi per operazioni fiscali e previdenziali che non abbiamo, si gioca a chi ha candidato più impresentabili, mafiosi, signorotti locali, furbi e furbetti.
L'argomento che va per la maggiore negli ultimi giorni è il buco di un milione di euro, sui 25 effettivamente versati, che mancano dal fondo su cui volontariamente i parlamentari del M5S versano i soldi che risparmiano dai rimborsi elettorali. Ecco, nessun reato, e la maggior parte dei parlamentari hanno versato come da regolamento del movimento. Ma soprattutto, 1 milione che manca su 25 versati, volontariamente. Eppure tutta la stampa e i partiti rivali del M5S che chiedono a gran voce spiegazioni, nomi e cognomi di quelli che non hanno versato. Come se fosse questo il problema, come se qualcuno avesse rubato qualcosa. Non è stato rubato niente, semmai ci sono stati 10 stupidi che hanno fatto un bonifico per poi cancellarlo 10 minuti dopo e tenersi i soldi. Si vogliono sapere i nomi dei colpevoli, perfetto, per completezza di informazione si dicano i nomi dei colpevoli. Però questa roba non può diventare IL tema della campagna elettorale. Come se non si potessero battere i grillini sul programma scopiazzato da molte fonti diverse, sulle coperture per raggiungere i loro obbiettivi che non ci sono, sulle loro contraddizioni ridicole (tipo euro si o euro no, altro video storico che fa veramente ridere, non so come la Gruber non si sia alzata a darle uno schiaffo), sui fallimenti delle loro amministrazioni, sulle loro posizioni (anche lì altalenanti) sull'immigrazione.
Ecco, l'immigrazione. L'altro tema da campagna elettorale è l'immigrazione. Qui proprio si rasenta la follia, si sparano cazzate una dietro l'altra, si danno numeri immaginari e ancora, si prendono in giro gli italiani, che per carità ce la mettono tutta per farsi prendere in giro. Perché se la coalizione di centrodestra è quasi al 40% (e i leader sono Berlusconi, Salvini e Meloni, insomma una roba da andarne fieri) si deve molto alla paranoia che la parola immigrazione genera in Italia e all'irrazionalità (per non dire stupidità) del popolo italiano. Sempre Berlusconi, il vecchio di cui sopra, solo pochi giorni fa vaneggiava di rimpatriare 600 mila immigrati, e stavolta non era una svista tipo vi ho alzato le pensioni a mille lire al mese, lo diceva convinto, e sicuro della fattibilità dell'operazione. Ebbene, per rimpatriare 600 mila persone al ritmo a cui si rimpatria oggi ci vorrebbero almeno vent'anni. 'Ma chissenefrega, tanto questi da venticinque anni si bevono tutto quello che gli dico.'
Tutto questo mentre Renzi farnetica di pistoleri e candida Casini a Bologna che, come giusto per una città che ha sempre votato a sinistra, non voterà Casini. Fino a qualche giorno fa pensavo che l'errore di candidatura più grosso della storia recente fosse quello di Bersani che candida Prodi alla presidenza della repubblica, senza avere né la maggioranza in parlamento, né la maggioranza del PD a favore. Una visone tipo Fantozzi quando vede San Pietro sulla traversa della porta nella mitica partita scapoli contro ammogliati. E infatti attimi dopo a Bersani prende un colpo (le da un chungo si direbbe in spagnolo) e si perde in una botta sola possibilità di governare, il PD, la credibilità. Ecco, vediamo come andrà con Casini a Bologna.
La realtà tragicomica di questa campagna elettorale, mi fa' capire come la parola tragicomico sia un qualcosa di ottimista... Fa paura la direzione in cui stiamo andando come nazione. Basare le sorti delle elezioni su pensioni e immigrati fa' capire la mancanza di prospettiva che la maggioranza degli Italiani ha. Ma poi, questi immigrati sono cosi' tanti? http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/File:Immigrants,_2015_(per_1_000_inhabitants).png , guardare per credere. Siamo uno dei paesi Europei con meno immigrati pro-capite, certo più della Slovacchia, ma sempre meno della Lettonia... Chiediamocelo! Penso di esser stato fortunato a vedere Minniti invece che il tizio con la "pelle tirata" parlare di immigrati a Porta a Porta... sorprende vedere la rarità di un politico parlare come una persona normale e fare cose sensate. Non mi ha sorpreso, invece, il presentatore, che pareva più becero che mai.
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